sabato 3 novembre 2018

Dal blu al nero - Anatomia del profondo

Un tuffo a vite non trivellerebbe l'oleoso. Sono passi lenti che acquistano la via del suono, sono forme che diventano Persone, esercito nero che risale il cratere.
Noi
Non
Vi
Vogliamo

Vivi

Cosa faremo di queste radici che radono e non radicano, unica direzione il basso, la talpa guida è morta, è stata sbranata e non sanno dove andare.
Verso l'alto! Verso l'alto! E' la seconda direzione. Ma il passero che doveva guidarli penzola a testa in giù lungo il crepaccio, arrostisce al sole dei non vivi. Non sappiamo quanti formichieri si suicideranno di nuovo ma non festeggeranno le formiche.  Non c'è festa nella morte di nessuno, nemmeno del proprio predatore. Non c'è gioia per la più grossa delle vittorie. Non c'è gioia per il salvarsi la vita.
Verso il sole! Verso il sole! A chi spetta adesso questo comando? chi rischierà tanto per dirottare l'esercito? Ormai tutti si confondono e cadono, sembra un sole anche quello

il lago bianco

è abbagliante, è una crema, è un sollievo, è uno specchio.
Il risucchio è una sensazione spiacevole e attraente allo stesso tempo, semplicemente, è inevitabile.
Le cerve muoiono nel parto, le lupe si strappano il pelo e le coniglie lo rosicchiano, tutto Erode, il mondo scompare.

<vuoto

mercoledì 24 ottobre 2018

Turn me on (preghiera)

 E se avessi i rami senza piedini, piedini senza rami. Se i noduli si sciogliessero senza dire una parola, se il bruno diventasse più scuro e più giovane / All'improvviso, la vena deglutisce un bolide di verde e luce, scivola ovunque senza uscire, rimbalza rintocca, scaraventa i fili all'aria che si affilano e spariscono e seminano altrove nuovi mondi, ma il nostro resta qui. Esplode e scava una conca nel terreno (Il centro della terra è lontano?) ma a noi non va di scendere, a noi non va, non, acqua di bolide, Dolorosa, Irradiosa, scaraventaci dove è più folto, non si vede niente, non vedo niente, le mie mani non stringono il mio occhio non vede il mio corpo non muove, solo, odora. Solo, crea conche, conche d'oro notte, conche d'oro foglie, accolgo, rinchiudo.

Stop.

Catastrofe.

Come te l'eri immaginato?

Sono ancora qui

Perché tu no?

Cosa è diventato questo giaciglio, un rogo sepolto.

domenica 2 settembre 2018

Nascita di Fiore (dallaterraedaldolore)

Cosa succede se dalle file delle fronde spunta il diniego tuo sommerso nel tronco?
Che ti verrei a cercare come fanno gli spilli dei monti coi cieli, come le gocce ripide al lago.
Trattieni e scompari, trattieni e scompari.
Si ergono in centomila fili sulla crosta verde e curva, spina dorsale che avvolge il pianeta, eccoli! Belli, ritti, vividi e limpidi, ecco il loro sole e la loro pioggia dal centro della terra, ecco la vita, la nascita di Fiore.

Noi veniamo a te. Liberati dal fango. Lentamente elevati. Non giungere troppo presto alla luna.

@martinamereuphotographer
http://martinamereu.wixsite.com/martinamereuph