Ritorna e poi sale.
Museo degli avvenimenti
caduti in cielo e in terra
tornati.
Ora rinati
nelle menti sparse
di chi si
capovolge.
Gli schizzi delle spade imbrattano il mio prato. Le foglie cigolano ed il tronco non si chiude. Resta scavato, aperto, arido, di una ferita vaginale. Una larva liscia si muta in uccello.
I frutti del destino si fanno furibondi.
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